giovedì 17 aprile 2014

Il Centrale:Sestu e il suo volto gastronomico.

Eccomi qua dopo diversi mesi....(mi dispiace)a recensire un locale che mi è davvero piaciuto.
Il locale si trova a Sestu,a pochi km da Cagliari,un centro che sta crescendo negli ultimi anni sia come popolazione che come locali interessanti.
Sito in Via Roma, è accogliente con i suoi mattoncini a vista che denota una struttura antica preesistente suppongo dei primi del 900 e uno stile retrò studiato dai proprietari.

Il tetto è in mattoncini e piccole volte intervallate da una travatura in legno.
sala interna
Il locale consta di due sale una totalmente in muratura e l'altra che,in estate è all'aperto per il tetto realizzato con finestre.
sala esterna
L'arredamento è con tavoli in legno e tovaglie verdi .
La pizza ottima è grande e ben condita i gusti sono vari e incontreranno quelli di tutti i palati i prezzi  da un minimo di 4,00 euro ad un massimo di 12,00,ritengo essere un buon rapporto qualità prezzo.
Ho potuto gustare anche un ottima mousse alle fragole della casa, davvero buona e veramente ben decorata,ma le proposte della carta

dei dolci e della frutta di stagione erano davvero all'altezza delle aspettative dei più golosi.
Discreta carta dei vini sia rossi che bianchi e presenza di birra artigianale.
Per quanto riguarda il personale che dire: gentilissimi e disponibili ,un ambiente giovane e cordiale che invoglia a tornare.
Il mio giudizio è più che positivo e credo che ci tornerò davvero molto presto!
un caro saluto a Voi lettori :)




mercoledì 25 settembre 2013

crumble cake....a modo mio!

Un giorno a casa c'erano delle pesche che erano in cerca di giustizia e allora ho scoperto questa deliziosa torta che oggi mi chiedono tutti !
Sembra abbia origini tedesche ma è negli Stati Uniti che ha avuto il suo massimo splendore vi garantisco che oltre a fare un figurone vi leccherete le dita!

Ingredienti:
per la base

  • farina:200 grammi
  • zucchero bianco:150 grammi
  • uova: 3medie + 1 tuorlo (di galline allevate a terra!!!!!!)
  • burro 150 grammi (io lo sciolgo completamente)
  • vaniglia 1 bustina
  • aromi arancia (fiala paneangeli)
  • lievito chimico in polvere 8 grammi
Per il crumble

  • farina 75 grammi
  • granella di mandorle tostate 75 grammi
  • zucchero di canna 75 grammi
  • burro 75 grammi
  • lime o limone scorzetta grattugiata
per lo strato di frutta:

  • 2 banane
  • 3pesche
  • 4 susine
  • 2 piccole pere
  • 1 bicchierino di amaretto di Saronno
  • cannella,zenzero
  • limone
  • 2 cucchiai di zucchero

insomma qui sta alla fantasia e al gusto che volete ottenere .....
le mele danno un gusto alla "strudel" magari unendo qualche uvetta e pinolo
le pesche e le pere la fanno delicatissima

Procedimento:
Prepariamo la frutta:
pulire la frutta e tagliarla a pezzetti mettendola in un insalatiere irrorarla di succo di limone un po di cannella e zenzero (a vostro gusto)un goccio di amaretto e i due cucchiai di zucchero mescolare e lasciare a riposo.

Prepariamo la base

  • montare lo zucchero e il burro fino ad ottenere un composto spumoso 
  • unire la vanillina
  • continuando a montare lo zucchero e il burro unire le uova 
  • unire lievito e farina setacciandoli
  • amalgamare bene il composto deve sembrare quello per una ciambellona
  • foderare una teglia quadrata o rotonda :) con carta forno (per non farla spostare si può imburrare il fondo della teglia)
  • versare l'impasto livellandolo
  • disporre la frutta 
Prepariamo il crumble(si può preparare prima così è tutto prontissimo)

  • versare il burro sciolto e non caldo in una ciotola + lo zucchero + la farina + la granella tostata
  • mischiare con la punta delle dita o con due forchette incrociate amalgamando bene il tutto cercando di creare una sbriciolata non facendo fondere troppo il burro
  • grattugiare la scorzetta del lime (o del limone) e continuare ad amalgamare con lo stesso sistema
Completiamo la torta!
Sbricioliamo il crumble sullo strato di frutta della torta (come fosse parmigiano se mi passate il termine)in modo uniforme

Preriscaldiamo il forno:

  • 180° per 60 minuti se ventilato
  • 160 per 50 se statico
Quando il crumb sarà abbrustolito la torta sarà pronta da sfornare
Fate freddare sformate e servite a cubetti o fettine





Quiche parmigiana alla crema di formaggio

una fetta della quiche
La preparazione di questo tortino è stata una scoperta avevo infatti delle verdure grigliate e volevo fare qualcosa di squisito quindi ho pensato di prqparare una quiche con la pasta della pizza!
Ingredienti

Pasta per la pizza:
io la faccio così è buona e non sbagli mai!

  • 250g farina 
  • 1 bicchiere di acqua gassata fredda!!!!
  • 4 cucchiai d'olio
  • 1 cucchiaino di sale
  • lievito "mastro fornaio paneangeli "

Per la farcia:

  • 1 melanzana
  • 2 pomodori grossi e maturi
  • 1 yogurt greco
  • parmigiano 
  • formaggio tipo caprino
  • sale olio pepe(se piace) qb
Prepariamo la Quiche!
impastiamo la pizza è facile:

  • mettiamo la farina in un insalatiere (o nel robot)+ l'olio e il sale aggiungere l'acqua piano piano (per capire quando basta ) e impastare finchè non si stacca dalle mani.
  • metterla in un contenitore di plastica ermetico e farla lievitare per almeno due ore o finchè non raddoppia in volume.
  • tagliare la verdure a fette di un cm
  • arrostirle su una piastra e metterle da parte
  • preparare una crema di yogurt greco + parmigiano e caprino
  • in una teglia rotonda oliata stendere la pasta lievitata e creare dei bordi alti
  • adagiare le verdure a strati tenendo da parte pomodoro per la copertura
  • coprire il tutto con la crema di formaggio
  • completare con fettine di pomodoro e parmigiano a volontà
  • infornare a 180° per 25 minuti
  • buon appetito!!!!


martedì 24 settembre 2013

Kock un nome una garanzia!

Cari amici
Bentrovati!eccomi di nuovo tra voi per suggerirvi un locale che nella mia città,Cagliari,è più che noto:Kock.
Che dire ,un nome una garanzia!
Sono anni che Kock(che prende il nome dalla via in cui è sito) propone
foto dell'interno
un ricco menù di pizze condite non "alla solita maniera"che negli anni 90 hanno conquistato il pubblico.La pizza affumicata , con le zucchine, fumè le provai per prima proprio nel locale ai piedi del colle si San Michele.
aperitivo e focaccine
Il quartiere non è vicino ai loghi del turismo e della movida cagliaritana ma è vicino alle arterie della città e facilmente raggiungibile.
Le pizze sono davvero grandi,tengono a precisare nel menù che non esiste la gigante,e sono ben condite.
pizza decisamente
grande
I prezzi sono giustificati alla grandezza della pizza,non economici ma in linea con la maggior parte dei locali della città.
i costi vanno dai 5 ai 9 euro.
Il gusto della pizza è davvero buono, cotta molto bene, non bruciacchiata sui bordi.
Io, in quest'ultima visita, ho usufruito di un coupon che proponevano su internet e ho potuto gustare oltre ad un 'ottima pizza,un aperitivo analcolico e focaccine della casa ,simili a dei paninetti infarinati,e compresi nel conto acqua e caffè,il tutto in un locale gradevole e tranquillo adatto per tutti dalle famiglie a cene fra amici
consigliato!

domenica 22 settembre 2013

Ginza (cagliari) il Giappone è servito!

Bentornati nel mio blog!
oggi vorrei parlarvi di una mia nuova scoperta:
Ginza a Cagliari in Via Dante nei pressi di Piazza Giovanni XVIII,un locale in vero stile giapponese.
Nasce dalle ceneri del compianto Sakura ,trasferitosi a Quartu Sant'Elena ,quindi ne mantiene il caratteristico locale a due piani davvero elegante e del tutto verosimile ad un locale giapponese.
un coperto molto minimalista
ammetto che il piatto è piccino!
La scoperta è il tipo di cucina differente dagli altri locali sushi dove sono stata...molto curata nell'estetica e bellissima d'aspetto.
Rispetto ad altri locali usano preparare dei piatti differenti spesso con
maki fritto
frutta o con gusti particolari che piace scoprire e riscoprire tornandoci come ho fatto io stessa.
Dopo la conferma di sapori come il sashimi ,che è di ottima qualità e a fettina spessa,e un sushi particolarmente ricco di novità, il tempura maki è da provare assolutamente,è ottima la sezione antipasti con delle alternative davvero sfiziose.
E' possibile avvalersi di due possibilità  per ordinare:

  • il menù convenzionato si spendono 20,90 € a persona ( bibite dolci e caffè
    interno
    escluse)ed  è limitato sia per numero di volte che si può ordinare un piatto (due a testa) sia per i piatti inseriti nella lista.
    sakuramaki
    sushi fritto
  • Menù alla carta dove si paga quello che si consuma.
Il fine settimana è bene prenotare, ho notato un certo afflusso di gente, invece durante la settimana è abbastanza tranquillo.
Il personale è cortese e presente.

interno
harumaki ,gamberi,carne e verdure
Per la mia esperienza posso dire che mi sono trovata molto bene è un locale gradevole e tranquillo non rumoroso ci si può passare un ottima serata con un ottimo cibo.




domenica 18 agosto 2013

CAGLIARI: città turistica!?

Cari amici amanti di Cagliari
oggi ho letto una cosa da fare accapponare la pelle linko l'articolo:
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/08/18/troppo_chiasso_alla_marina_residenti_pub_chiusi_alle_22-6-325913.html

LA MARINA - FOTO CONGIA(si ringrazia l'unione sarda)
sembra che l'unico modo per ridurrei  decibel o la crescente arroganza degli avventori dei locali notturni sia...chiuderli!
Quando mai si è sentito che in una città turistica i locali debbano chiudere alle 22?
Barcellona ,Madrid,Berlino...e aggiungete voi stessi le città che preferite all'elenco, non vantano serrate medioevali alla loro movida anzi!
I turisti non cercano conventi dove ritirarsi,a meno che non sia la loro scelta per le vacanze.
Di sicuro,la scelta monastica, non sarebbe la scelta che farebbe una città che mira ad essere la capitale del Mediterraneo !
A mio avviso questo comportamento è il solito da bottegai dei cagliaritani:vivono delle loro "certezze" :il sabato pomeriggio chiuso ( sai per fare il week end) e alle 20:30 tutti davanti alla televisione o a divertirsi.(ma se si chiudono i locali vorrei capire chi si diverte...)
Le nuove generazioni di turisti(sono giovani!!!!!!) cercano anche la vita notturna, la musica in piazza, le mostre, i balli di gruppo sotto le stelle,che puntualmente vengono interrotti per l'insofferenza di abitanti del quartiere o altri negozianti che amano il turista solo dalle dieci del mattino alle sette di sera.
Il turista spesso viene visto come il pollo da spennare più che sperare che torni con altri turisti.
Bisogna cambiare la mentalità prima di sperare di affrancarsi dallo stereotipo di cittadina di provincia che ogni tanto vede passare la nave da crociera(che puntualmente ai croceristi offre una serrata generale) o lo yacht di qualche nababbo reagendo come quando passava il dirigibile che negli anni 30 metteva tutti col naso all'insù!
Il continuare a credere che le spiagge ,cibo sano e gustoso ,i panorami mozzafiato ,li abbiamo solo noi in Sardegna, è presuntuoso perchè al turista non bastano solo le bellezze naturalistiche che vanno preservate e tenute d'acconto (si vede quanto ci si tiene quando vedi spazzatura e incendi a deturpare il paesaggio)!
Il turista oltre alle bellezze del posto vuole anche divertimenti e servizi che spesso latitano!cito: poche mostre d'arte,scarsità di servizi e punti di informazione,(in fondo ci sono le tablet)e ora anche la minaccia della serrata dei locali alle 22... insomma benvenuti a Cagliari capitale del Medioevo!

venerdì 19 luglio 2013

Cagliari A Tavola:Il Pepe Rosa la qualità degli ingredienti non sempre ad un prezzo alla portata di tutti.

la pizza alle verdure
Cari amici e lettori:
eccomi qui nel nuovo spazio dedicato all'arte del mangiare bene e delle recensioni che mi piace dedicarvi.
Recentemente sono stata al"Pepe Rosa" in Via della Pineta a Cagliari.
Un locale rinomato e frequentato da una clientela abituata a piatti raffinati nella qualità e finemente decorati.
Esaminando il ricco menù si notano prezzi piuttosto alti,per fare un esempio su tutti:un piatto di patate fritte ben 5 €( sebbene siano pelate ed affettate sul posto,quindi non in busta prefritte, una patata non può costare 5€).
La pizza meno cara ,la margherita ,costa 5€(con una media cittadina 4€) anche qui, la qualità può essere elevatissima ma è pur sempre una pizza!
La mia scelta è caduta su una pizza alle verdure .....buona ma decisamente insipida,grande nelle dimensioni e ben condita.
I dolci ,tutti prodotti nel laboratorio del ristorante, erano serviti ad un prezzo molto elevato a porzione.
Le mie critiche si rivolgono anche al locale mal disposto, chiassoso,e non adatto a tavolate(eravamo in più di venti e siamo stati sacrificati in un posto scomodo: praticamente divisi in due tronconi).
la tavolata divisa da una porta....
Il  difetto del locale è l'eccessiva datazione dello stesso ,costruito più di trent'anni fa e con diverse pecche strutturali.
Oltre questo c'è la difficoltà di gestire molte persone da parte dell'esiguo personale comunque gentile e disponibilissimo.
In fine il conto è stato diviso fra tutti i commensali: con la modica cifra di 17,50
euro una pizza ed una coca cola!!!!
Buon appetito!!!!!!